Il pane walser
Il pane dolce ossolano
La pasta fresca ossolana
Gli gnocchi walser
Un piatto della tradizione walser ossolana: la zucca e le castagne si sposano con le patata per i morbidissimi gnocchi che si possono trovare nei migliori ristoranti in zona. A casa vostra semplicemente con un filo di olio o di burro e una pioggia di parmigiano stagionato o più golosi con un formaggio fuso adeguato.
Noi vi consigliamo
un grana invecchiato
o la novità Kinara senza lattosio e con caglio vegetale di caglio
e come formaggio da fondere ...
I ravioli artigianali
Una tradizione profondamente italiana nel DNA che ci identifica in tutto il mondo.
Una tradizione del pranzo in famiglia della domenica.
Ci sono ingredienti, ripieni e modi diversi di produrre la pasta fresca. Noi sappiamo di meritare il meglio e selezioniamo il meglio anche per te.
Non solo "cosa" ma anche il come: conoscere il produttore, l'energia e i valori che guidano la sua azione, l'origine degli ingredienti, la composizione e la storia del suo prodotto.
Perchè il buono è cultura.
Una tradizione del pranzo in famiglia della domenica.
Ci sono ingredienti, ripieni e modi diversi di produrre la pasta fresca. Noi sappiamo di meritare il meglio e selezioniamo il meglio anche per te.
Non solo "cosa" ma anche il come: conoscere il produttore, l'energia e i valori che guidano la sua azione, l'origine degli ingredienti, la composizione e la storia del suo prodotto.
Perchè il buono è cultura.
I ravioli di boraggine
Gli agnolotti del plin
I ravioli di carne
I ravioli artigianali di boraggine hanno radici nella tradizione popolare ligure, dove quest'erba cresce alle miti temperature della costa. Un tempo gli scambi commerciali tra Liguria e Piemonte erano un pò più difficici e avevano come protagonisti da una parte le acciughe e l'olio d'oliva e dall'altra il vino e i formaggi. Fin dall'antichità la pianta ha fama di svegliare gli spiriti vitali. Il gusto è delicato e si accompagna perfettamente con del burro o un filo d'olio. Sono uno spettacolo!
I ravioli del plin hanno origine storica nelle Langhe e nel Monferrato. Devono il nome al metodo di chiusura, “plin” che vuol dire “pizzicotto” in dialetto piemontese e si riferisce alla maniera in cui la sfoglia ripiena viene sigillata stringendone i lembi con le dita.
La sfoglia sottilissima lascia intravedere il ripieno classico di carne arrosto mista di vitello. bovino o maiale
Il condimento può variare, ma il più gustoso rimane sempre il fondo di cottura dell’arrosto, oppure il ragù alla piemontese o burro e salvia.
Un classico intramontabile: al burro e salvia o con un filo d'olio e salvia per assaporare al meglio il mix di carni saporitissime che costituiscono il suo ripieno.
Provali con la nostra ricetta al ragù di frutta secca o il sugo ai funghi porcini tradizionale nelle nostre montagne, oppure con una leggera passata di pomodoro fresco.